Devoto        Oltre        Krya Yoga        Il Bardo        Partenza        il ricercatore
QUANDO il viaggio della mia vita è giunto alla fine
e, poichè coloro che non possono seguirmi da questo mondo,

solo vago nello stato di bardo.
possa il signore nella sua pace precedermi
e disperdere le fitte tenebre dell'ignoranza.
Quando separato dal mondo, solo vado vagando
e le forme vacue delle mie proiezioni appaiono,
possa nel signore io usufruire della sua misericordia
per evitarmi i terrori del bardo
(Gratuito avete ricevuto Gratuito darete)
Quando le luci della saggezza splendono,
possa io senza paura, riconoscere me stesso;
quando le forme pacifiche e infuriate appaiono,
senza paura, con fiducia, possa io riconoscere il bardo.

Quando soffro per la forza del karma negativo,
possa il mio yidam liberarmi dalla sofferenza,
quando il suono del darmata esplode come mille tuoni),
possa io diventare il suono delle sei sillabe om mani padme hum

quando seguo il mio karma senza rifugio
possa il Signore della grande misericordia
essere il mio rifugio;
Quando soffro per il karma delle tendenze negative possa il samadhi
della beatitudine e luce emergere, possano i cinque elementi non ergersi a nemici

possa io vedere le sfere dei cinque buddha.
Nel momento della nascita spontanea nel bardo del divenire,

possano i falsi insegnamenti dei tentatori non manifestarsi;
quando, per un potere soprannaturale, arrivo dove scelgo,
possano gli illusori terrori del karma negativo non emergere.
Quando i selvaggi animali da preda ruggiscono
possa il loro diventare il suono del dharma, le sei sillabe;
om mani padme hum, mentre sono incalzato da neve, pioggia, vento e oscurità,

possa io risvegilare in me il chiaro occhio divino della saggezza.
in Umiltà-castità-Dignità possa io agire nella saggezza e misericordia del Signore

quando sento grande fame e grande sete provocate delle passioni,
possano le pene della fame e della sete, il caldo e il freddo non manifestarsi.
Quando vedo i miei futuri genitori in unione liberi dalla gelosia,
Dovunque nasca, proprio in quel luogo posse riconoscere lo yidam di questa vita;
Ora, mentre sta emergendo il bardo della nascita
abbandonerò la pigrizia, nella vita non c'è tempo per essa,
m'inoltrerò senza distrazioni sul sentiero dello studio, della riflessione
e della meditazione,
le proiezioni a la mente saranno la via, e realizzerò i tre kaya;

sulla via non c'è tempo per lasciare vagare la mente.

Ora, mentre sta emergendo il bardo dei sogni,
abbandonerò il sonno cadaverico dell'ignoranza inconsapevole,
e lascerò che i miei pensieri entrino nello stato naturale senza distrazioni;

controllando e trasformando i sogni in luce
non dormirò più come un animale
e integrerò pratica e sonno totalmente.
Ora, mentre sta emergendo il bardo della meditazione samadhi,

abbandonerò la folla di distrazioni e confusione,
e riposerò nello stato senza limiti che non conosce blocchi o interferenze;

saldo su due pratiche, visualizzazione e pratica completa,
in questo tempo di meditazione, senza diatrazioni, libero da attività
non mi abbandonerò a confuse emozioni.
Lascerò tutti i blocchi, i profondi desideri e gli attaccamenti,
entrerò senza distrazioni nella chiara consapevolezza dell'insegnamento,

con la coscienza nello spazio della mente non nata;
mentre abbandonerò questo corpo composto di carne e di sangue
lo riconoscerò come transitoria illusione
Ora, mentre eta emergendo il bardo del divenire,

concentrerò la mia mhente senza distrazioni,
cercherò di estendere le fruizioni del karma positivo.

Che l'elemento
spazio non al erga a nemico
e lo possa vedere la sfera del
buddha blu!
Che l'elemento
acqua non si erga a nemico
e lo possa vedere la sfera del
buddha bianco!
Che l'elemento
terra non al erga a nemico
e io possa vedere la sfera del
buddha giallo!
Che l'elemento
fuoco non si erga a nemico
e lo possa vedere la sfera del
buddha rosso!
Che l'elemento
aria non si erga a nemico
e lo possa vedere la sfera del
buddha verde!
Che l'arcobaleno degli elementi non al erga a nemico

e io possa vedere le sfere di tutti i buddha!
Che suoni, le luci e i raggi non si ergono a nemici,
e io possa vedere le sfere infinite delle forme pacifiche e infuriate!
Possa in ricononcere tutti suoni: come il mio suono,

possa io riconoscere tutte le luci: come la mia luce,
possa io riconoscere tutti i raggi: come il mio raggio.
Possa io riconoscere il bardo come me stesso,




Ma, dopo questo mondo? (my simple and humble opinion)

Solitudine dell'anima, si è soli nel silenzio quando giunge la morte, si nasce estranei da sconosciuti genitori poiché si è separati quando non c'è Dio nel vostro cuore, L'unico Signore d'ogni comunità garante del vivere sociale speranza della famiglia. Dopo questo Mondo dove andrete se si spegne il vostro spirito, diverrete realmente anime morte senza rinascita e risveglio? Soffia e sibila il vento   tra le fessure del tempo.

(Russo Stefano ‎ ‎31 ‎dicembre ‎2016, Poesia ermetica - my simple and humble opinion). foto - ‎ ‎dicembre ‎2016, ~morning Castroregio (Cs.).

Vangelo Di Tommaso -87. Gesù disse: << Misero è  il corpo che dipende da un corpo, e  misera  è l’anima che dipende da ambedue.>>.   pag. 17 I VANGELI GNOSTICI WWW.ADELPHI.IT ISBN 88-459-1009-1 
Vangelo di Filippo 10 In questo mondo c'è del buono e del cattivo: il suo buono non è buono, e il suo cattivo non è cattivo. Ma, dopo questo mondo, c'è qualcosa di veramente cattivo, ed è il luogo di mezzo. Esso è la morte. pag. 60 I VANGELI GNOSTICI WWW.ADELPHI.IT ISBN 88-459-1009-1



Risveglio: svègliati, o tu che dormi?
Efesini 5:14 Per questo sta scritto: «Svègliati, o tu che dormi, déstati dai morti e Cristo ti illuminerà». (C.E.I.).

Come ognuno può vedere i testi biblici parlano e dicono che cristo non può far risorgere o risuscitare ma bensì può illuminare.
Lo Spirito Santo, invece come sta scritto, può far risorgere e risuscitare dai morti, mentre a noi spetta il compito di svegliarci.
Possiamo, quindi, dire con cognizione di causa che è anomalo che le persone di questo pianeta non ricordano almeno una vita precedente e il che dimostra che fin dall'infanzia i bambini maschi e femmine vengono violentati al fine di perdere il risveglio e il ricordo e la conoscenza delle altre vite vissute.

Ap 3:2 Svegliati e rinvigorisci ciò che rimane e sta per morire, perché non ho trovato le tue opere perfette davanti al mio Dio. (C.E.I.)
Ez 37:9 Egli aggiunse: «Profetizza allo spirito, profetizza figlio dell'uomo e annunzia allo spirito: Dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano». (C.E.I.)

Muoiono senza saggezza!».
Giobbe 4:21 La funicella della loro tenda non viene forse strappata? Muoiono senza saggezza!». (C.E.I.)
Giovanni 7:49 Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!». (C.E.I.)

Rinascita: con quale corpo verranno ?».
1Corinzi 15:35 Ma qualcuno dirà: «Come risuscitano i morti ? Con quale corpo verranno ?». (C.E.I.)

Romani 8:11 E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. (C.E.I.).

1Corinzi 15:38 E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme il proprio corpo.(C.E.I.)..

L'evoluzione della Famiglia rinascita e risveglio? (my simple and humble opinion)

Nell'amare l'amore amerai infinitamente la tua libertà interiore dell'io nell'ego, glaciale verità del sangue, meglio non rinascere in una famiglia indesiderata/o, da una madre o padre demoniaco, meglio due genitori santi, meglio nascere da due procreatori caldi che due cadaveri sessuali schiavi del Demonio, meglio aspettare che si formi la vostra vera famiglia dove regna sovrana la gratuità di Dio per non rimpiangere di essere nati, utile sempre difendersi senza peccare scevro d'ogni odio, da qualsivoglia invidia, da qualsiasi rancore ecc. dall'oscuro inganno delle anime. (Russo Stefano ‎30 ‎settembre ‎2016, Poesia ermetica - my simple and humble opinion).
foto - ‎Oggi ‎30 ‎settembre ‎2016,~morning Castroregio (Cs.).

Genesi 1:27 Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. (C.E.I.)
1Corinzi 15:35 Ma qualcuno dirà: «Come risuscitano i morti ? Con quale corpo verranno ?». (C.E.I.)
1Corinzi 15:38 E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme il proprio corpo.(C.E.I.).
Matteo 19:5 Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola?
Genesi 5:2 li creò maschio e femmina, li benedisse e diede loro il nome di «uomo», nel giorno che furono creati. Nuova Riveduta.
Giobbe 3:3 Perisca il giorno in cui nacqui e la notte in cui si disse: «È stato concepito un uomo!».
Giobbe 5:1 Chiama, dunque! Ti risponderà forse qualcuno? E a chi fra i santi ti rivolgerai? (C.E.I.).

Siete anche voi la figlia/o dell'uomo? (my simple and humble opinion) Russo Stefano.

Vangelo di Myriam
- 164. perché in verità, è nel vostro Centro
- 165. che risiede Colui che si chiama "Figlio dell’Uomo".
- 166. Portate a Lui andando a Lui.
- 167. Perché coloro che hanno la volontà di cercarLo Lo trovano.
- 168. Levatevi dunque,
- 169. e fatevi testimoni della Parola del Vostro Regno.
    Foglio 9
- 170. Guardatevi bene dall’imporre regole
- 171. a parte quella di cui porto la fiaccola
- 172. altrimenti sprofonderete ancora di più nella schiavitù.
- 173. Io sono Colui che rinverdisce il Ricordo».
- 174. Dopo aver pronunciato queste parole, il Maestro li lasciò.
- 175. I Suoi discepoli sentirono la solitudine e la tristezza.

- Questo figlio dell'uomo <<maschio e femmina>>, che è in ognuno di noi, successivamente permette di realizzare il proprio christo interiore.

finché non sia formato Cristo in voi !
1Tessalonicesi 5:23 Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Cristo. (C.E.I.).

 The God's silence:

Un nuovo cristo si è formato sulla terra,
non ha nome poiché il nome appartiene a tutti,
non ha volto poiché tutti  i volti sono ad immagine di dio, freddo e glaciale cuore senza tempo agisce nel silenzio di dio, egli confuta il mondo per il giudizio eterno.

                                   (Russo Stefano  Oggi 18 luglio 2014, Poesia ermetica - my simple and humble opinion).

Giacomo 2:19 Tu credi che c'è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano! (C.E.I.).
Galati 4:19 figlioli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché non sia formato Cristo in voi! (C.E.I.).

SI  -  GNO  -   RE

* SE - GNOSIS - REX  

SOVRANO CONOSCITORE DI SE STESSO

* ATTRAVERSO IL CHRISTO INTERIORE DIVERRAI SIGNORE E POTRAI CONOSCERE DIO

Cristo è una qualità dell'animo di ciascuno esiste prima di Gesù.
(
my simple and humble opinion).

il Maestro/a disse: Dio non fa preferenze di persone, cristo che è
già dentro di voi
non interessa di che religione siete, poiché
là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore,
Cristo è una qualità
dell'animo di ciascuno
, altri prima di Gesù hanno realizzato cristo
altri prima di Gesù sono divenuti figli di Dio, sacerdoti secondo
l'ordine di melkisedek, Gesù non è l'unico figlio/a di Dio,
chi pecca danneggia se stesso,
poiché Dio non agisce da ingiusto e l'Onnipotente non sovverte
il diritto! di difendersi senza peccare etc.


(Russo Stefano 11 novembre 2022, Poesia ermetica - my simple and humble opinion).
foto - , ~morning Castroregio (Cs.).

Gal 4:19 figlioli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore
finché non sia formato Cristo in voi!

Un giorno mentre parlavo con Stefano e ascoltavo le sue

imprevedibili espressioni, mi sentii dire : Cristo viene da cristallo.

bene, a questo punto cerchiamo di capire qualcosa in più, visto che altri nel passato non sono riusciti a spiegare il significato di questa parola.

Sembra, che, quando una persona diventa come un cristallo puro, realizza la capacità di riflettere la realtà in modo preciso e nitido.

E' chiaro che stiamo parlando della mutazione o della trasformazione delle qualità morali ed intellettuali di un individuo, e dire di un uomo (femmina o maschio) che è diventato come un cristallo significa dire che nella persona si è formata la coscienza per comprendere la legge profetica e le cose di Dio.

Ora, d'innanzi a un cristallo puro, le luci e le immagini vengono riflesse precise e nitide, allo stesso modo anche al cospetto di un uomo vero ogni pensiero ci ritorna indietro sempre più forte e più chiaro.

Si può dire che con un tale punto di appoggio e di direzione, si ha la possibilità di studiare e di interpretare correttamente, parametri spaziali, dimensionali e temporali con grande forza, consapevolezza e saggezza.

L'effetto di una condivisione di questo genere induce ad una realizzazione e ad una trasformazione che producono la capacità di percepire bene i diversi livelli della realtà, di separare in modo preciso il bene dal male, il vero dal falso e il giusto dall'ingiusto e di agire di conseguenza in umiltà, castità, dignità praticando in ogni situazione ciò che è utile, necessario e sufficiente per il bene di ognuno.

In termini pratici e facilmente comprensibili questo ragionamento ci fa capire che quando in un individuo si forma Cristo, egli è in grado di illuminare la sua propria coscienza da se ed è capace di darsi le risposte che altrimenti avrebbe bisogno di apprendere da altre fonti.

In genere ogni essere umano ha bisogno di educarsi ed istruirsi per realizzare l'intelligenza della comprensione.


La presenza di una persona che ha realizzato Cristo, è un bene immenso per l'intera società. Infatti, quando con Cristo si condivide la verità, la giustizia e la libertà nel diritto e nel dovere, sempre in umiltà, castità dignità, si genera <<in chi cerca il proprio bene>>, la guarigione, la realizzazione e la liberazione sia interiore che esteriore.

Comprenderà, quindi, ognuno, che, stare vicino ad una persona che ha queste caratteristiche, per riflesso, risonanza e vibrazione, significa vivere una qualità della vita che ci aiuta a realizzarci, ad evolverci bene e a realizzare con più sicurezza e speditezza, a nostra volta, il nostro Cristo interiore.

In genere si dice che con un budda ci sta solo un altro budda e questo non deve essere interpretato come una esclusione di chi non ha lo stesso livello di coscienza, ma come un incentivo per cercare di realizzare la stessa evoluzione e completezza.

Allo stesso modo si dice che anche un pezzo di carbone vicino ad un diamante col tempo incomincia a trasformarsi fino a diventare come il diamante stesso.

Or-dunque, sembra che quando una persona, pensa, vive ed agisce bene, incomincia a sviluppare le attitudini del cristallo puro e a riflettere dentro e fuori di se la verità.

Si è formato Cristo in voi ? (my simple and humble opinion).
Caterva d'atei credenti:
si è formato Cristo in voi !, cosa è, cristo, il vero Maestro insegna con rettitudine secondo verità la via di Dio, non si sostituisce al vero Dio rivelato a Mosè sul Sinai. Non avrai altro Dio all'infuori di Me, ecc.
Il vangelo del Dio Gesù un'invenzione dell'impero, questo Gesù rinnega il primo comandamento, rinnega la legge compiuta dal vero maestro e profeta è forse un ennesimo dio dell'Olimpo ?
(Russo Stefano ‎28 ‎gennaio ‎2018, Poesia ermetica - my simple and humble opinion). foto -‎Oggi ‎28 ‎gennaio ‎2018, ~morning Castroregio (Cs.).

Romani 9:1 Dico la verità in Cristo, non mentisco, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo:
Giovanni 7:49 Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».
Galati 4:19 figlioli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché non sia formato Cristo in voi!  (C.E.I.). 
1Corinzi 2:16 Chi infatti ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo dirigere?
Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.
Marco 12:29 Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; (C.E.I.). 
(L'unico Signore è Dio non Gesù detto il cristo!).

Luca 20:21 Costoro lo interrogarono: «Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni secondo verità la via di Dio. (C.E.I.). 
Matteo 5:17 Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.(C.E.I.).

"bardo" (bar do) significa passaggio ed è usato per descrivere uno stato di transizione intermedio tra la morte e la rinascita, presente nelle dottrine buddiste Mahāyāna e Vajrayāna. Questo stato, noto anche come Antarabhāva, è un "momento di transizione" in cui la coscienza, portata dall'energia sottile che costituisce l'essere, si muove verso una nuova esistenza, un ciclo continuo di nascita e morte. Il testo più noto che descrive questo processo è il Bardo Thodol, o "Libro tibetano dei morti", che contiene istruzioni e insegnamenti su come affrontare questi stati interemdi per raggiungere la liberazione e l'illuminazione. 

Il concetto di Bardo:

  • Uno stato intermedio: È un intervallo di tempo e coscienza che si verifica dopo la morte e prima di una nuova nascita.
  • Ciclo di esistenza: La vita è vista come un ciclo continuo, e il bardo non è una fine ma una trasformazione.
  • Karma: Il principio della coscienza (il "cumulo" karmico) viene proiettato nel bardo dopo la morte, se non è avvenuta un'immediata liberazione

 *  IL KARMA E' L'ESSATTORE DI DIO

Il Bardo Thodol (Libro tibetano dei morti):

  • Istruzioni per la morte: È una raccolta di testi che forniscono istruzioni per il moribondo o il defunto, per aiutarlo a navigare i fenomeni soggettivi che avvengono durante la morte e nei successivi stati ultraterreni.
  • Liberazione: L'obiettivo è riconoscere la natura soggettiva delle visioni (divinità pacifiche e terrificanti) che appaiono, considerandole proiezioni della propria mente, e così evitare di essere trascinati nel ciclo del samsara (la ruota delle rinascite).
  • Saggezza occidentale: Le sue profonde lezioni sulla trasformazione dei pensieri e delle pulsioni in consapevolezza hanno influenzato pensatori come Carl Jung, che ne ha riconosciuto l'importanza anche al di fuori del contesto religioso. 

In sintesi, il bardo è un concetto centrale nel buddismo tibetano, rappresentando un momento cruciale tra la vita e la morte in cui la coscienza vive un'esperienza di transizione che, attraverso la giusta comprensione, può condurre alla liberazione definitiva dal ciclo di rinascita

Nel Bardo Thödol, il numero dei giorni dell'esistenza intermedia è solitamente indicato come 49 giorni, che è il tempo massimo durante il quale il defunto "rimane" nel Bardo o stato intermedio prima di rinascere, se non si verifica una rinascita immediata. Questo periodo di 49 giorni (o sette settimane) è visto come il tempo necessario per le diverse transizioni ed esperienze che precedono la rinascita, sebbene la durata possa variare a seconda delle circostanze individuali.

Yidam  - guida interiore - vegliante

Origine tibetana: Il termine "yidam" è una contrazione tibetana di yid-kyi-dam-tshig, che significa "Impegno della Mente" o "Mente Sacra".

Uno yidam è una divinità o un aspetto della mente illuminata nel Buddismo Vajrayāna, usato come oggetto di meditazione per trasformare lo stato mentale del praticante e raggiungere la completa unione con esso. Gli yidam possono assumere varie forme, tra cui divinità, Bodhisattva e figure di maestri, e vengono visualizzati durante lunghe sessioni meditative per superare le forze negative e purificare la percezione della realtà. 

Il praticante in meditazione deve visualizzare la forma di yidam propostagli dal maestro fino a raggiungere una completa unione col suo yidam. In genere questo tipo di meditazione dura dall'alba alla notte. In questo modo ci si serve degli yidam per ottenere una trasformazione dello stato mentale dell'allievo.

Il termine tibetano "darmata" (o più correttamente dharma) ha molteplici significati nel contesto buddista, ma generalmente si riferisce agli insegnamenti del Buddha e al percorso spirituale per raggiungerli. In senso più ampio, può significare "legge cosmica", "verità universale", la dottrina o il "segreto della natura". 

Dharma è un termine sanscrito che ha vari significati a seconda del contesto religioso, culturale e filosofico, ma in generale indica

la legge, la rettitudine, il dovere, la natura o la verità che regola l'universo. Può anche riferirsi al cammino individuale di una persona, che consiste nel seguire principi etici e morali per realizzare la propria natura e portare armonia.

Legge universale o morale: Dharma si riferisce alle leggi eterne che governano l'universo e che sostengono tutto ciò che esiste.

Dovere e rettitudine: Nel contesto sociale e religioso, rappresenta l'osservanza dei doveri e dei principi etici che una persona deve seguire per vivere una vita giusta e virtuosa.

Natura o destino individuale: In tradizioni come lo yoga e il buddismo, Dharma può indicare il percorso personale o il compito di una persona in questa vita, la propria vocazione o il proprio scopo.

Insegnamento e realtà: Nel Buddismo, Dharma si riferisce anche all'insegnamento del Buddha, la via che conduce al "superamento" della sofferenza, e può anche significare "realtà" o "l'insieme dei fenomeni condizionati", come spiegato dalla Conferenza Episcopale Italiana.

Kaya - In ambito tibetano, "

Kāya" (o kaya) è un termine che significa "corpo" o manifestazione (in sanscrito), ed è centrale nella dottrina buddhista, specialmente quella tibetana, per descrivere i diversi "corpi" del Buddha o le modalità della sua manifestazione, come ad esempio nel concetto di Trikāya (i tre corpi).

Corpo Fisico e Spirituale: Nella dottrina buddhista, si parla dei tre Kāya o Trikāya:

  • Dharmakāya: Il "Corpo del Dharma", la forma pura e sovramondana della realtà ottenuta grazie alle qualità buddhiche, che è non-fisico.
  • Vipākakāya (o Rūpakāya): Il "Corpo della retribuzione" o "Corpo della forma", che è il corpo fisico del Buddha.
  • Nirmāṇakāya: Il "Corpo di emanazione", attraverso cui il Buddha manifesta la sua energia per aiutare gli esseri sofferenti.

Kaya” è una parola sanscrita che significa “corpo” nel senso di molte qualità

raggruppate insieme come unità. Kaya qui si riferisce alla capacità di incarnare la

gentilezza amorevole, la compassione, la saggezza e i mezzi abili che appaiono nel

mondo per aiutare gli esseri senzienti.

"Om Mani Padme Hum") è un mantra buddista tibetano che, in modo generale, significa "Gioiello del Loto!" e invoca la compassione e la saggezza. Le sillabe rappresentano: Om (corpo, parola e mente impuri che si purificano), Mani (gioiello, la compassione e l'intenzione di purificarsi), Padme (loto, la saggezza) e Hum (l'unione indivisibile di metodo e saggezza, la realizzazione di ogni qualità del Buddha).

Significato per sillaba

Om: Simboleggia il corpo, la parola e la mente impuri, che possono essere trasformati in quelli puri di un Buddha.

Mani: Significa "gioiello" e simboleggia la compassione, l'amore incondizionato e l'intenzione di raggiungere l'illuminazione.

Padme: Significa "loto", simbolo di saggezza che cresce nel fango senza macchiarsi.

Hum: Rappresenta l'indivisibilità del metodo (compassione) e della saggezza, e l'unione delle qualità di un Buddha.

Scopo del mantra

Purificazione: Aiuta a purificare corpo, mente e spazio, trasformando le emozioni negative come avidità, gelosia e ira.

Trasformazione: Invita a un cammino spirituale, invitando alla trasformazione delle difficoltà e delle sfide in saggezza, come il loto che sboccia dal fango.

Compassione: È considerato il mantra della compassione universale, che amplifica la volontà di fare del bene e di connettersi con gli altri.

Illuminazione: L'obiettivo finale è raggiungere l'illuminazione attraverso l'unione di saggezza e compassione.

Samādhi - Nel buddismo tibetano, Samādhi (o Samadhi) significa "unione" o "fusione" e si riferisce a uno stato di profonda concentrazione e assorbimento nella meditazione. È lo stato in cui la mente del meditatore si fonde con l'oggetto della meditazione, portando a una sensazione di beatitudine, pace profonda e consapevolezza unificata, trascendendo l'ego e la percezione ordinaria di sé e del mondo.

Unione e fusione: Il termine sanscrito samādhi deriva da sa ("insieme") e dalla radice dha ("mettere"), che significa letteralmente "mettere insieme" o "unire".
Stato di meditazione profonda: Si raggiunge attraverso una pratica meditativa intensiva, in cui l'oggetto della meditazione e l'attenzione si fondono in un'unica consapevolezza.
Trascendenza dell'ego: Il raggiungimento di questo stato implica la trascendenza dell'identificazione con il corpo fisico, la mente e il mondo esterno, per connettersi a un sé più profondo e sottile.
Beatitudine e consapevolezza:
Il Samādhi è caratterizzato da un'infinita consapevolezza, beatitudine e tranquillità, in cui la percezione del tempo e dello spazio svanisce.
Livelli diversi: Esistono diversi livelli di Samādhi, che dipendono dal grado di assorbimento della mente nell'oggetto della meditazione.


In sanscrito, samādhi significa "unire insieme" ed è uno stato spirituale e mentale di profonda concentrazione e meditazione, il cui significato chiave è l'unione del meditante con l'oggetto della propria meditazione. Rappresenta l'apice di un percorso spirituale nel buddismo e nell'induismo, portando a un'esperienza di beatitudine, unità e liberazione dall'ego e dalle dualità della vita terrena.
Significato e raggiungimento

Unione:
Si realizza una fusione completa tra la mente e l'oggetto di meditazione, perdendo la percezione di tempo e spazio.

Trascendenza:
Si trascende il sé separato e l'identificazione con il corpo fisico, i pensieri e le cose materiali, per comprendere la propria natura più profonda e connessa all'universo.
Beatitudine:
È uno stato di profonda pace interiore, tranquillità e gioia, paragonabile al ricongiungimento con un amico perduto da tempo.
Come si raggiunge:
Attraverso la pratica della meditazione, che porta a uno stato di profonda concentrazione e assorbimento.

Livelli e implicazioni

Esistono diversi livelli di samādhi, che si raggiungono con una meditazione più profonda, portando a stati sempre più sottili di consapevolezza e tranquillità, come nel caso dei jhanas nel buddismo.

In alcuni contesti, il raggiungimento di questo stato può essere così avanzato da permettere al praticante di rimanere cosciente del mondo esterno pur vivendo l'unione con l'assoluto (Jagrat Samadhi).
Il termine è strettamente legato alla liberazione (moksha) dai vincoli terreni e all'esperienza della vera natura dell'esistenza.

I cinque Buddha nel buddismo tibetano, noti anche come Dhyani Buddha, sono Vairocana (bianco), Akshobhya (blu), Ratnasambhava (giallo), Amitabha (rosso) e Amoghasiddhi (verde). Essi sono emanazioni dell'Adi-Buddha e simboleggiano la trasformazione delle cinque afflizioni (ignoranza, rabbia, orgoglio, attaccamento e invidia) nelle cinque saggezze trascendentali.
Dettagli sui cinque Buddha
Vairocana (
spazio ):
Colore: Bianco.
Saggezza:
Saggezza onnipervasiva (o "del tutto").
Afflizione trasformata:
Ignoranza.
Akshobhya (
acqua ):
Colore: Blu.
Saggezza:
Saggezza specchio.
Afflizione trasformata:
Rabbia/aversione.
Ratnasambhava (
terra ):
Colore: Giallo.
Saggezza:
Saggezza imparziale (o "dell'uguaglianza").
Afflizione trasformata:
Orgoglio.
Amitabha (
fuoco ):
Colore: Rosso.
Saggezza:
Saggezza discriminante.
Afflizione trasformata:
Attaccamento.
Amoghasiddhi (
vento ):
Colore: Verde.
Saggezza:
Saggezza che realizza tutto.
Afflizione trasformata:
Invidia.

I cinque elementi tibetani corrispondono a

terra, acqua, fuoco, vento e spazio, che sono considerati gli elementi fondamentali che costituiscono l'universo e il corpo umano. Questi elementi sono legati ai chakra, ai movimenti del corpo e alle funzioni organiche nella tradizione medica tibetana e nelle pratiche di autoguarigione. 
  • Terra: tutto ciò che è solido nel corpo, come ossa, muscoli e denti.
  • Acqua: i fluidi corporei, come sangue e linfa.
  • Fuoco: il calore e l'energia del corpo, che regolano la digestione e la temperatura.
  • Vento: il movimento, compresi il battito cardiaco, la respirazione e i movimenti fisici.
  • Spazio: l'elemento che pervade tutti gli altri e che è correlato al vuoto, all'etere o all'intelletto. 

I cinque elementi tibetani sono considerati i componenti fondamentali di tutti i fenomeni del corpo e dell'universo, e la loro interazione è alla base di discipline come la medicina, l'astrologia e la psicologia tibetana. Ciascuno ha un significato e delle associazioni specifiche, che si ritrovano nelle pratiche spirituali, come la meditazione e la visualizzazione. 

    • Terra: Associata alla stabilità e alla solidità.
    • Acqua: Legata al movimento e al flusso.
    • Fuoco: Simboleggia il calore e la trasformazione.
    • Aria: Rappresenta il movimento, la respirazione e l'energia.
    • Spazio: Corrisponde al vuoto e alla vastità che contiene tutto.